L’impianto elettrico si trova in tutte le abitazioni ed è fondamentale che rispetti le condizioni di sicurezza per risultare a norma. Nel tempo, potrebbe essere necessario un rifacimento dell’impianto elettrico. In concomitanza con le modifiche dell’impianto, si può scegliere di effettuare l’operazione di cambio fornitore luce.
Vediamo insieme i costi, i tempi e le modalità previsti dal procedimento per il cambio fornitore luce.
Costi, tempi e procedure del rifacimento dell’impianto elettrico e del cambio fornitore luce
Negli ultimi anni, le norme che regolano il rifacimento dell’impianto elettrico hanno subito modifiche al fine di garantire una maggiore sicurezza.
Rifacimento Impianto elettrico: le cause
Il rifacimento dell’impianto elettrico può essere necessario per diversi motivi. In particolare:
- in seguito a lavori di ristrutturazione in cui si riorganizzano gli spazi
- in conseguenza del malfunzionamento dell’impianto stesso
- a causa della mancanza di rispetto delle norme di sicurezza
Inoltre, può essere richiesto l’intervento di un elettricista per:
- corto circuito
- sostituzione salvavita
- assistenza quadri elettrici
- antenne tv e parabole
- assistenza cancelli elettrici
- assistenza citofoni e videocitofoni
- serrande elettriche
- illuminazione da esterno e sostituzione frutti
Cambio fornitore luce: cosa significa e quali sono i tempi e le procedure da seguire
In seguito al rifacimento dell’impianto elettrico si può scegliere di cambiare il fornitore della luce. Questa operazione prevede la chiusura del contratto con il gestore precedente e l’apertura di un nuovo contratto con un fornitore differente.
L’avvio del processo di cambio fornitore luce richiede solo pochi minuti. In seguito, il vecchio gestore ha un massimo di 21 giorni per comunicare la richiesta del cliente al nuovo.
Vediamo insieme i quattro passi da seguire per effettuare il cambio fornitore luce:
- trova una bolletta energetica recente: è importante conoscere il proprio fornitore e la tariffa che si sta utilizzando
- confronta i fornitori di energia: esegui un preventivo e selezionare una nuova tariffa
- una volta trovato un accordo che ti soddisfa, conferma il passaggio e avvia il processo di commutazione
- attendi tre settimane per il completamento del passaggio
I costi per il cambio fornitore luce
Vediamo qui di seguito quali possono essere i costi dell’operazione di cambio fornitore luce:
- se le condizioni contrattuali non prevedono diversamente, il cambio di fornitore non presenta alcun costo.
- Il cliente deve pagare solo un deposito cauzionale equivalente a un massimo di 11,5 euro per ogni kilowattora.
- I depositi saranno restituiti a fine contratto
- Il nuovo fornitore si occuperà di disdire il contratto precedente, in modo tale che il cliente non rimanga senza servizio
- qualche giorno prima dell’attivazione del nuovo contratto è necessaria una nuova lettura del contatore. Con questa operazione, il fornitore precedente ha la possibilità di quantificare l’importo da saldare
Perché rifare l’impianto elettrico e cambiare il fornitore luce
Il tempo o alcuni lavori di ristrutturazione sono fattori che possono rendere necessario un rifacimento dell’impianto elettrico. Questa operazione può rappresentare un’occasione per cambiare fornitore luce.