Revisione caldaia: ogni quanto va fatta

Nella maggior parte degli impianti di riscaldamento, la caldaia è il cuore pulsante di tutto il sistema: senza di essa, infatti, sarebbe impossibile ricevere acqua calda e riscaldamento dal termosifone, due funzionalità della casa troppo importanti per farne a meno, soprattutto in inverno.

Per questi motivi ogni buon padrone di casa deve effettuare la revisione della caldaia periodicamente e non farsi sorprendere da improvvisi malfunzionamenti, che potrebbero portare a problemi che poi risulterebbero molto scomodi, proprio per l’importanza che questa apparecchiatura ha nella nostra vita domestica.
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Alcuni problemi alla caldaia
Revisione caldaia: ogni quanto tempo deve essere eseguita

Una caldaia può essere soggetta a diversi tipi di malfunzionamento o guasto: tra la moltitudine di problemi che possono verificarsi ce ne sono alcuni molto semplici da risolvere, come ad esempio l’innalzamento della pressione, che può essere riportata ai livelli giusti semplicemente facendo uscire l’acqua necessaria da un termosifone ( solitamente il valore giusto si attesta intorno agli 1,5 bar quando non avviene la combustione all’interno dell’apparecchiatura.

Altri problemi possono essere ben più gravi: 

• calcare: se l’acqua calda fatica a fuoriuscire dai rubinetti e la pressione non dell’acqua è debole è molto probabile che si sia sedimentato un eccesso di calcare all’interno della caldaia, il ché ne impedisce il regolare funzionamento grazie al sistema di sicurezza installato al suo interno. In questi casi la soluzione più sicura è chiamare un idraulico per eseguire il lavaggio della caldaia e delle tubature. Successivamente è altamente consigliato l’installazione di un filtro anticalcare, che grazie all’azione del polifosfato che ospita al suo interno impedisce al calcare di sedimentarsi. Questa attività è molto importante se si vuole eseguire una revisione della caldaia efficace.

 

• gas: ogni caldaia, per eseguire la combustione necessaria al riscaldamento dell’acqua corrente è collegata ad un tubo del gas, che ovviamente deve essere collegato in modo sicuro. Alcune volte può succedere che il gas sia scollegato oppure che si rompa la valvola che permette al gas di liberarsi all’interno della caldaia. In questi casi la revisione della caldaia va fatta periodicamente per accertarsi di non ritrovarsi con la caldaia in blocco. Nel caso accada, è necessario chiamare un tecnico anche in questo caso.

Ci sono poi molti altri problemi da evitare con un’attenta revisione della caldaia: dalla pressione troppo bassa, fino ai danni al sistema elettrico dell’apparecchiatura, le attenzioni da rivolgere sono più di una, e per questo è bene far attenzione e ricordarsi di monitorare qualsiasi circostanza possibile.
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Sia chiaro, non c’è mai la certezza dell’immunità dai problemi relativi ad un’impianto di riscaldamento, dal momento che si sta parlando di meccanismi delicati che proprio per questo vanno revisionati costantemente. Tuttavia è possibile limitare i danni eseguendo in modo costante la revisione della caldaia, non soltanto per evitare danni economici, ma anche per ridurre al minimo i rischi in termini di sicurezza.

Da qui è consigliabile effettuare una revisione in autonomia e una chiamando un tecnico per certificare il buon funzionamento del prodotto. Se per quanto riguarda la prima è bene controllare almeno una volta al mese il livello dei polifosfati, la pressione e tutto quanto sia monitorabile, nel secondo caso bisogna prendere come riferimento la normativa vigente, secondo la quale la revisione della caldaia deve essere eseguita: 

• ogni 4 anni per le caldaie a gas metano
• ogni 2 anni per la caldaie a combustibile non aeriforme
• ogni anno per tutti i modelli oltre i 100Kw di potenza, a prescindere dal combustibile

Dunque i tempi variano in base alla tipologia di prodotto, ed è bene informarsi sulla data della prima accensione, dalla quale è iniziato il periodo da tenere sotto controllo.